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Risanamento tubi

Un generale piano d’interventi di manutenzione, che sia inteso a ripristinare la funzionalità complessiva delle condotte, non deve avere come obiettivo la pari sostituzione dell’elemento oggetto della manutenzione, ma il suo recupero con una funzionalità ancora maggiore. Deve essere, infatti, assicurata da un lato l’economia dell’intervento in una prospettiva di lunga durata e dall’altro la salvaguardia di nuove esigenze di natura ecologica. Pertanto l’intervento di risanamento non può prescindere da:

Una pianificata ispezione di tutti i pluviali, scarichi acque nere e bianche della rete di raccolta da mm 40 a mm 800;
una diagnostica metodologica che definisca i vari livelli di degrado;
un programma di risanamento che, con tempi diversi, rispetti le esigenze di funzionalità e le esigenze economiche.
In questa fase si vuole proporre una tecnica di risanamento, la più avanzata anche se già ampiamente collaudata, tale da assicurare tutti gli obiettivi sopra ricordati.

Il risanamento non distruttivo
L’intervento di risanamento delle tubazioni consente di realizzare il completo recupero funzionale dei manufatti esistenti, con una tecnica che permette d’intervenire in ogni caso, per tratti o per l’intero sviluppo, all’interno degli edifici.

Finalità dell’intervento
Il risanamento così effettuato dovrà garantire il funzionamento, in particolare:

  • ripristino della impermeabilità del condotto;
  • consolidamento della sezione danneggiata con un rinforzo strutturalecondotta monolitica senza giunti (potenziali punti di perdita);
  • aumento della portata grazie alla diminuzione di rugosità superficiale;
  • alta resistenza meccanica e prolungata resistenza all’abrasione e agli aggressivi chimici
  • perfetta tenuta idraulica
  • perfetta adesione su ogni tipo di materiale
  • assenza di ritiro
  • inalterabilità nel tempo

 

La tecnica di risanamento adottata permetterà:

 

  • rapidità d’intervento;
  • nessun fermo degli impianti;
  • nessuna demolizione o smaltimento del vecchio manufatto;
  • risultati garantiti per 10 anni.

 

Metodologia d’intervento
Il risanamento delle tubazioni viene eseguito con la tecnica di relining per estroflessione all’interno del condotto (acque nere) di guaine impregnate a piè d’opera con resina termoindurente a temperatura ambiente o, in alternativa, con resine fotopolimerizzabili secondo necessità ambientali e mantenute in pressione per la perfetta adesione della medesima alle pareti del condotto, sino alla completa polimerizzazione della resina.
La tecnica di relining sopra menzionata opera anche in presenza di cambi di sezione e di cambi di direzione (curve) del condotto.
Sulla base della verifica effettuata con la videoispezione e l’analisi dello stato strutturale, nell’ottica di ottimizzazione dell’intervento, per limitare le opere murarie si può prevedere di applicare la guaina con il sistema “Open End”, che consente di effettuare l’intervento da un solo accesso, senza bisogno di eseguire altre aperture sulla tubazione.
Il sistema “Open End” consiste nell’applicazione di un tessuto Triplato al termine della tradizionale guaina e dopo la polimerizzazione della resina, il tessuto Triplato viene recuperato
con un particolare procedimento esclusivo del sistema utilizzato da TECNO_DIT rendendo immediatamente funzionale la tubazione risanata.
In questo modo non sarà necessario operare anche sul piede della colonna o sulla parte terminale del risanamento.
A completamento di ogni intervento di estroflessione al piede di colonna viene eseguita l’ operazione di taglio, rifinitura e sigillatura necessaria per il raggiungimento della totale funzionalità del condotto risanato.
Infine, sarà eseguita una videoispezione per il monitoraggio del lavoro compiuto.

Materiali

La guaina è costituita da un tubolare di tessuto poliestere ad alta resistenza, con caratteristiche di deformabilità e facile adattamento a sezioni diverse da quella propria iniziale, di opportuna grammatura e spessore finale, imputrescibile e immarcescibile, accoppiato su un lato con film termoadesivo termoplastico a base poliuretanica elastomerica, idonea quindi a conferire la geometria finale e la continuità e impermeabilità del relining.
La proprietà prevalente di una specifica guaina è la flessibilità che consente di realizzare il risanamento di tubazioni e condotte con presenza di curve anche a 90° oltre che a garantire il perfetto adattamento a eventuali cambiamenti di sezione.
Eventuali contenuti in fibre tecniche vengono scelti in base alle esigenze meccaniche della riparazione e in ogni caso il loro spessore finale è estremamente contenuto in modo tale che la riparazione non costituisca una riduzione della sezione del tubo.
Le resine impiegate per l’impregnazione della guaina, con lo scopo di assicurarne la conformazione finale e le caratteristiche meccanico-fisiche, hanno proprietà di resistenza alla aggressione chimica (non corrosione), sono di tipo termoindurente, con la possibilità di un maggiore controllo dei tempi di polimerizzazione. La reattività variabile è una peculiarità del curing agent a base poliaminico, scelto in base ai tempi funzionali all’intervento e agisce anche in presenza d’acqua.

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